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Salvo il terzo naufrago

<p>Carabinieri</p>

Carabinieri

Si è salvato raggiungendo a nuoto la spiaggia.

E’ Massimo Quattrocci, il terzo componente dell’equipaggio di una barca naufragata davanti a Capo Comino, in Sardegna.

L’uomo è riuscito a mettersi in contatto con un figlio che ha avvertito la Guardia Costiera e fatto interrompere le ricerche. Salvo anche un altro diportista, Enrico Caliccia. Nell’incidente in mare ha perso invece la vita Antonio Di Domenici.

La vittima aveva 60 anni e il suo corpo è stato recuperato sabato nel tardo pomeriggio dagli uomini del soccorso. I diportisti avevano lanciato l’Sos con una telefonata al 112, mentre la barca sulla quale si trovavano imbarcava acqua.

Nelle ricerche sono state impegnate due motovedette della Capitaneria di Olbia e una di Arbatax, una motovedetta del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Autonoma della Sardegna e un elicottero dei Vigili del fuoco.

L’individuazione del probabile punto del naufragio sarebbe stata possibile perché una prima richiesta di soccorso sarebbe stata fatta con una telefonata al 112 che ha girato la comunicazione alla Guardia Costiera.

I carabinieri, grazie al gestore telefonico, sono riusciti a individuare il ripetitore, indirizzando le motovedette nella zona. Dopo l’avvistamento di un cadavere in acqua, risultato essere poi quello di Di Dominici, a tarda sera le ricerche sono continuate.

Caliccio ha raccontato che il cabinato era stato messo in mare una settimana fa ed era in perfette condizioni. L’acqua potrebbe essere entrata all’improvviso per un malfunzionamento di una valvola degli impianti di scarico, provocando l’affondamento rapido dell’imbarcazione, senza dar modo a tutti gli occupanti di indossare i giubbotti salvagente.