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Cronaca - Ancora scontri a Bangkok, dopo quelli di ieri che hanno causato un morto e il ferimento di uno dei leader della protesta

Thailandia, l’esercito spara sulla folla

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Guerriglia in Thailandia, l’esercito spara sulla folla.

I militari thailandesi hanno lanciato gas lacrimogeni, mentre avanzavano verso un presidio dei manifestanti, dopo che nella notte una persona è morta e undici sono rimaste ferite negli scontri.

Si aggrava la crisi politica.
Anche un giornalista straniero dell’emittente France 24, è stato ferito da un colpo di arma da fuoco nel corso degli scontri. A riferirlo un testimone. Dalle ricostruzioni, il cronista sarebbe stato colpito mentre si trovava tra esercito e manifestanti, e aveva in mano una videocamera.
Nelle aree di Bangkok che sono state evacuate sono risuonate esplosioni, ma la polizia ha detto che si trattava di spari in aria per spaventare le camicie rosse, che non vogliono abbandonare le loro posizioni.

L’azione dei soldati arriva dopo i violenti scontri di ieri sera, nei quali è stato gravemente ferito con un colpo d’arma da fuoco alla fronte uno dei leader della protesta, il generale Khattiya Sawasdipol. L’esercito è intervenuto dopo che il primo ministro Abhisit Vejjajyva aveva intimato ai manifestanti del Fronte unito per la democrazia contro la dittatura, vicini all’ex premeir in esilio Thaksin Shinawatra, di sgomberare l’area occupata sin dal 3 aprile. Vejajyva ha anche ritirato l’offerta di elezioni anticipate al 14 novembre, dato che i manifestanti non hanno rinunciato alla protesta, e ordinato l’estensione dello stato d’emergenza ad altre provincie del paese.

14 maggio, 2010 - 10.26