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Inchiesta appalti - Bondi e Matteoli si difendono dopo le notizie apparse su alcuni quotidiani

“Tutte calunnie”

<p>Sandro Bondi</p>

Sandro Bondi

“Non ho, né mai ho avuto conti aperti né disponibilità in banche estere, tantomeno in filiali di banche italiane operanti in Lussemburgo. Non possono dunque esistere operazioni bancarie direttamente o indirettamente a me riconducibili, ovvero a persone a me collegate”.

A dichiararlo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli che ha smentito la notizia pubblicata su alcuni quotidiani per cui ci sarebbe un conto riconducibile al ministro in una banca operante in Lussemburgo.

“Quanto riportato da alcuni quotidiani è quindi assolutamente falso, specie per me che all’estero non ho mai messo piede in una banca – ha continuato -. Ho già dato mandato al mio legale di proteggere il mio buon nome in ogni sede”.

Immediata la risposta anche del ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi. “Apprendo oggi un quotidiano ho visto che il mio nome figurerebbe in una inchiesta su movimenti bancari transitati per una filiale di Unicredit a Lussemburgo.
Si tratta – ha aggiunto Bondi – di una notizia semplicemente comica. Purtroppo so bene che quando i fatti saranno accertati sarà sempre troppo tardi per rendere giustizia alla mia onestà.”.

21 maggio, 2010 - 12.21