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Politica -Il Colle: "Il neoministro non può ricorrere alla legge per evitare di presentarsi in tribunale perché è un dicastero senza portafoglio"

Caso Brancher, lo stop del Quirinale

<p>Giorgio Napolitano</p>

Giorgio Napolitano

Caso Brancher, arriva lo stop del Quirinale.

Sul caso Brancher interviene il colle. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affermato che il neoministro per l’Attuazione del federalismo non poteva ricorrere al legittimo impedimento per evitare di presentarsi in tribunale, perché un dicastero senza portafoglio non ha alcun bisogno di essere organizzato.

“Non so niente, devo sentire. Non ne sapevo niente”. E’ stato il commento del neoministro, appena informato delle dichiarazioni. I legali di Brancher hanno spiegato che il legittimo impedimento è stato chiesto per l’impegno del ministro sulle leggi per le riforme e non, in senso stretto, per organizzare il ministero. Brancher, comunque, ha fatto sapere  che non è sua intenzione sottrarsi alla giustizia e che chiederà di anticipare l’udienza al 29 luglio.

“Brancher ha diritto, in senso giuridico, ad avvalersi della norma del legittimo impedimento e quindi, dal punto di vista formale, è sicuramente in regola”.

Lo ha affermato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervenendo sul caso Brancher. “Dal punto di vista dei motivi che l’hanno indotto a chiederne l’applicazione – ha spiegato – non so dire nulla, perché non conosco le ragioni concrete e quali fossero i suoi impegni”. E sulle dichiarazioni del presidente della Repubblica, La Russa ha aggiunto che “le dichiarazioni di Napolitano si ascoltano e non si commentano e questa, almeno per un ministro della Difesa, è una regola”.

26 giugno, 2010 - 10.03