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Scienze e tecnologie - Il motore di ricerca annuncia nuovo metodo per aggirare censura rispettando leggi

Google cerca la pace con Pechino

<p>Il logo di Google</p>

Il logo di Google

Google cerca la pace con Pechino.

Il motore di ricerca ha annunciato che introdurrà un nuovo approccio per garantire la navigazione in Internet agli utenti cinesi, nel rispetto delle leggi del Paese.
Un nuovo metodo nel contempo dovrebbe aggirare le regole sulla censura imposte da Pechino.

La compagnia ha spiegato in una nota che i navigatori cinesi non saranno più indirizzati automaticamente sul sito non censurato di Hong Kong, ma saranno inviati su una “pagina di sbarco”, Google.cn, che fornirà servizi di base, e dalla quale potranno, se lo vorranno, accedere al sito di Hong Kong cliccando su un apposito spazio.

Un espediente con il quale Google punta a dirimere la controversia con il governo di Pechino, che aveva minacciato di non rinnovare alla compagnia la licenza per operare nel Paese se avesse continuato a indirizzare in automatico gli internauti cinesi sul sito non filtrato di Hong Kong.

“Entro pochi giorni completeremo il reindirizzamento – ha dichiarato Drummond -, inviando tutti i nostri utenti cinesi sulla nostra pagina di sbarco. Il nuovo servizio – ha sottolineato – non è una concessione, ma esattamente lo stesso servizio con un click in più. Siamo fiduciosi che il governo di Pechino rinnoverà la sua licenza”.

30 giugno, 2010 - 13.05