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“I tassi di cambio sono determinanti”

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“I tassi di cambio determinati dal mercato sono essenziali per la vitalità dell’economia globale”. Lo ha affermato Barack Obama.

“I segnali che i tassi di cambio inviano sono necessari per sostenere una forte e bilanciata economia mondiale – continua il presidente degli Stati Uniti -. La nostra priorità a Toronto è quella di salvaguardare e rafforzare l’economia mondiale. Dobbiamo agire insieme per rafforzare la ripresa. Dobbiamo impegnarci sul fronte delle finanze pubbliche e dobbiamo completare della riforma della finanza”.

“Dobbiamo impegnarci – ha scritto Obama – a effettuare aggiustamenti di bilancio per stabilizzare il rapporto Debito-Pil a livelli appropriati nel medio termine. Io mi impegno per gli Stati Uniti in questo senso e ritengo che tutti i paesi del G20 debbano metter in atto piani credibili e in grado di non penalizzare la crescita per risanare i conti pubblici”.

Il presidente sottolinea che è determinante che “la tempistica e il tasso di consolidamento di ogni paese segua le neccessità dell’economia globale, della domanda privata e delle circostanze nazionali. Dobbiamo essere flessibili nell’aggiustare il risanamento e imparare dagli errori del passato quando gli stimoli sono stati ritirati troppo presto, traducendosi in nuove difficoltà economiche”.

“La nostra capacità di crescere senza gli eccessi che hanno messo le nostre economie a rischio due anni fa richiede che acceleriamo gli sforzi per completare la necessaria riforma finanziaria”. Lo afferma il presidente americano Barack Obama, sottolineando che “risolvere le incertezze in corso sulla trasparenza dei bilanci delle banche e sull’adeguatezza del loro capitale, soprattutto in Europa, aiuterà a ridurre la volatilità dei mercati finanziari e i costi di finanziamento”.

“Nel caso in cui la fiducia nella forza della nostra ripresa economica diminuisca, dobbiamo essere preparati a rispondere velocemente e con la forza necessaria per evitare un rallentamento dell’attività economica”.

“A Toronto dobbiamo ribadire il nostro impegno a un contesto comune per le riforme” della finanza “che preveda: più stringenti requisiti di capitale e liquidità, una più forte supervisione dei mercati dei derivati, una maggiore trasparenza e una più effettiva cornice per chiudere le aziende che hanno una dimensione globale, insieme a principi che il settore finanziario contribuisca in modo giusto e sostanziale pagando per i fardelli creati così da tutelare i contribuenti e ridurre i rischi per le nostre economie”, afferma Obama, invitando a un accordo su questi punti.