Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Appalti - Nel nuovo interrogatorio sull'inchiesta per i Grandi Eventi

Zampolini tira in ballo Bertolaso e Di Pietro

<p> Guido Bertolaso</p>

Guido Bertolaso

Appalti, Zampolini tira in ballo Bertolaso e Di Pietro.

Angelo Zampolini, nel corso di un nuovo interrogatorio davanti ai pm di Perugia titolari dell’inchiesta sugli appalti per i Grandi Eventi, avrebbe infatti parlato di una casa della moglie del capo della Protezione civile e due appartamenti di Propaganda Fide presi in affitto da Antonio Di Pietro.

Zampolini è accusato dai magistrati di Perugia di aver riciclato denaro che gli inquirenti sospettano provenire da Diego Anemone. Durante l’interrogatorio sarebbero stati chiesti chiarimenti sugli oltre 350 nomi che compaiono all’interno della lista Anemone.
Ed è in questo contesto che Zampolini avrebbe fatto riferimento al capo della protezione civile e al leader dell’Idv. Di Pietro in ogni caso ha tenuto ha smentito queste indiscrezioni. “Escludo in modo categorico di aver preso appartamenti in affitto da Propaganda Fide”.

Da quanto si apprende, nella lista Anemone, Bertolaso viene associato a due appartamenti, uno ai Parioli e l’altro in via Giulia. Per quanto riguarda quello ai Parioli, comprato all’inizio del 2000, il capo della Protezione civile in una conferenza stampa a palazzo Chigi ha detto di avere usufruito di lavori di ditte del gruppo Anemone, saldando il conto di venti mila euro con un assegno, la cui copia è stata anche pubblicata sul sito del dipartimento. Per la casa di via Giulia, Bertolaso ha sempre detto di non avere proprietà lì e di avere usufruito per un periodo di un appartamento prestato da un amico.

Zampolini è considerato una delle figure centrali dell’inchiesta in corso a Perugia. In aprticolare dagli accertamenti è emerso che da lui provenivano gli assegni circolari utilizzati per coprire in parte il costo degli acquisti di case per alcuni esponenti del mondo politico.

2 giugno, 2010 - 11.17