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Cronaca - Una donna temeva una malformazione del feto

Aborto al sesto mese

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Abortisce al sesto mese.

E’ quanto sarebbe accaduto alla figlia di un medico. A spingerla a questo gesto il timore di una malformazione al feto.
L’aborto sarebbe avvenuto, dunque, ben oltre i limiti di legge, nell’ospedale civile di Padova. La Procura ha aperto un fascicolo per fare luce sul caso.

L’esame morfologico sul feto a Padova, a quanto si apprende, non aveva indicato anomalie. Ma dopo l’esito di un’ecografia fatta a Bologna, presa dal sospetto, la donna si sarebbe presentata al ginecologo della divisione padovana, chiedendo di poter abortire e affermando di essere alla 22esima settimana.

Ad interruzione eseguita, è stato poi l’anatomopatologo che ha esaminato il corpo del piccolo ad accorgersi che il feto, tra l’altro perfettamente sano, non poteva avere solo 22 settimane.
Subito è scattata la segnalazione alla magistratura del primario della divisione che porterà ginecologo e paziente davanti ai pm.

29 luglio, 2010 - 12.59