Aborto al sesto mese
Abortisce al sesto mese.
E’ quanto sarebbe accaduto alla figlia di un medico. A spingerla a questo gesto il timore di una malformazione al feto.
L’aborto sarebbe avvenuto, dunque, ben oltre i limiti di legge, nell’ospedale civile di Padova. La Procura ha aperto un fascicolo per fare luce sul caso.
L’esame morfologico sul feto a Padova, a quanto si apprende, non aveva indicato anomalie. Ma dopo l’esito di un’ecografia fatta a Bologna, presa dal sospetto, la donna si sarebbe presentata al ginecologo della divisione padovana, chiedendo di poter abortire e affermando di essere alla 22esima settimana.
Ad interruzione eseguita, è stato poi l’anatomopatologo che ha esaminato il corpo del piccolo ad accorgersi che il feto, tra l’altro perfettamente sano, non poteva avere solo 22 settimane.
Subito è scattata la segnalazione alla magistratura del primario della divisione che porterà ginecologo e paziente davanti ai pm.