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“Mangano non è un eroe”

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Gianfranco Fini

“Mangano non è un eroe”.

A dichiararlo è il presedente della Camera, Gianfranco Fini, arrivato ieri sera a Palermo per le commemorazioni del 18esimo anniversario della strage di via d’Amelio.
Fermandosi a parlare con i manifestanti del popolo delle agende rosse, infatti, il parlamentare ha risposto alla frase di Marcello Dell’Utri.

“Vittorio Mangano – ha detto Fini – era un cittadino italiano condannato in via definitiva per reati di mafia, e per tale motivo non può essere considerato un eroe.
E’ la prima volta quest’anno che è a tutti chiaro che non ci fu solo mafia dietro le stragi del ’92 – ha aggiunto Fini nel corso delle celebrazioni -. Perché le indagini di Caltanissetta stanno mettendo in evidenza come non fu solo un attentato di mafia, ma ci fu anche la contiguità, la collusione, la complicità di segmenti certamente deviati, personaggi che agivano in quel momento nel nome dello Stato”.

Le dichiarazioni del presidente della Camera non resteranno inascoltate. A Palermo si chiudevano i tre giorni dedicati al giudice Borsellino e alla sua scorta nel 18esimo anniversario della loro morte in un clima ricco di messaggi.

“Fare luce sulle stragi e avviare nuove indagini sull’uccisione”. Sono le richieste lanciate dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Un appello raccolto immediatamente dal ministro di Giustizia, Angelino Alfano, che in una nota ha offerto tutta la sua disponibilità “personale e istituzionale per accertare la verità sulla morte di Borsellino”.