Paolo Borsellino
Palermo ricorda Paolo Borsellino.
Il 18esimo anniversario della strage di via D’Amelio cadrà tra due giorni. Ma Palermo non resiste e, già da oggi, commemora il giudice Paolo Borsellino, fatto saltare in aria dalla mafia il 19 luglio 1992.
Il palazzo di giustizia di Palermo, questa mattina, si è colorato di rosso. Come le agende strette tra le mani dai magistrati dell’Anm e dai manifestanti del comitato “Scorta civica”, che hanno organizzato un presidio davanti alla sede della Procura generale. A ricordo di quell’agenda rossa di Borsellino fatta sparire dopo l’attentato in cui persero la vita il giudice e i cinque uomini della scorta.
Ma la commemorazione non finisce qui. Questa sera, a partire dalle 20,30, alla facoltà di Giurisprudenza si terrà il convegno “Sistemi criminali. Quanto sono deviati gli apparati dello Stato?”, organizzato dall’associazione Antimafiaduemila.
Tra i relatori Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso, il procuratore aggiunto Antonio Ingroia, il procuratore generale di Caltanissetta, Roberto Scarpinato e il pm Antonino Di Matteo.
Domani, invece, partirà da via D’Amelio la marcia delle agende rosse, mentre alle 20 si svolgerà un incontro all’ex cinema Edison.
Lunedì, il giorno del 18esimo anniversario della strage, due cortei che attraverseranno le vie di Palermo. Il primo partirà alle 18 e unirà via D’Amelio e l’albero Falcone. Il secondo muoverà alle 20 da piazza Vittorio Veneto per poi giungere in via D’Amelio intorno alle 23.