Arrestato il leader della Jemaa Islamiyah
Arrestato il leader della Jemaa Islamiyah.
Si tratta di Abu Bakar Bashir, ritenuto l’ideologo degli attentati di Bali (2002 e 2005) e Giakarta (2003) e capo dell’organizzazione integralista islamica clandestina.
E’ stato arrestato questa mattina nella zona occidentale dell’isola di Giava, prima di essere condotto nella sede della polizia indonesiana a Giakarta. Lo hanno reso noto fonti di polizia, specificando che Bashir è stato catturato nell’ambito di un’inchiesta su minacce d’attentati che ha portato all’arresto di cinque sospetti tra sabato e domenica.
Fondata nel 1993 dallo stesso Bashir, all’epoca direttore di una scuola coranica a Giava, e da Abdullah Sungkar, anch’egli indonesiano, Jemaah Islamiyah (Comunità islamica) ha come fine ultimo la creazione di uno stato islamico, o califfato, che comprenda Indonesia, Malaysia, Singapore, il sultanato del Brunei, il sud della Thailandia e il sud delle Filippine, tutti territori a maggioranza islamica.
Bashir, considerato il leader spirituale della rete, secondo gli esperti, ne è divenuto l’ emiro nel 1999, alla morte di Sungkat.
La Ji è considerata responsabile di numerosi attentati tra cui le stragi di Bali nell’ottobre 2002 (202 morti, 88 dei quali turisti australiani), all’hotel Marriott di Giakarta il 5 agosto 2003 (12 morti) e di nuovo a Bali nell’ottobre 2005 (20 morti).