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Cronaca - Diffuso il bilancio del disastro ambientale del 20 aprile

Marea nera, in mare quasi 5 milioni di barili

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Marea nera, in mare quasi cinque milioni di barili di petrolio.

Sarebbero circa 4,9 milioni i barili di greggio versati dal pozzo Macondo da quando, il 20 aprile, è esplosa e affondata la piattaforma di Bp nel Golfo del Messico.
Le stime del bilancio si basano su accurati calcoli scientifici e sono state diffuse dal governo degli Stati Uniti. Il rapporto rivela che, subito dopo l’incidente, sarebbero fuoriusciti 62mila barili al giorno, ma prima dell’installazione il 15 luglio del tappo di contenimento che ha permesso di chiudere temporaneamente la falla, la quantità era scesa a 53mila barili giornalieri.

La Bp ha annunciato, intanto, che un test cruciale prima della chiusura definitiva del pozzo Macondo, tramite Static Kill, ha dovuto essere ritardato per un problema tecnico e che l’operazione avverrà probabilmente in giornata.

La multinazionale britannica prevede comunque di riuscire a realizzare i test il 3 agosto, quando la perdita sarà riparata. L’operazione Static Kill punta, attraverso l’ineizione di cemento e fango, a spingere il petrolio nel bacino sottostante, un deposito situato 4mila metri sotto la superficie marina. Questo dovrebbe essere il primo dei due interventi previsti per mettere fine a uno dei peggiori disastri nella storia degli Usa.

3 agosto, 2010 - 12.22