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“Se volete parlare di case, siamo pronti”

<p>Italo Bocchino</p>

Italo Bocchino

“Questo è solo l’inizio. Aspettatevi di tutto”.

Sarebbe questa una delle frasi rivolte da Italo Bocchino a Niccolò Ghedini.

Il consulente giuridico di Silvio Berlusconi ha contattato telefonicamente, ieri mattina, il capogruppo di Futuro e Libertà.

Secondo indiscrezioni, Bocchino non sarebbe stato tenero con Ghedini. “Cosa vi aspettavate? – avrebbe detto all’avvocato – Che potevate attaccare solo voi? Che saremmo rimasti inerti, a subire le vostre allusioni sulla casa a Montecarlo? Le vostre richieste di dimissioni? Sappiate che questo è solo l’inizio, caro Niccolò…”.

Una telefonata che lascia intuire che i finiani hanno molto da dire sul premier e sul suo impero finanziario. Altro che la residenza di Fini a Montecarlo… “Se volete parlare di case e di società offshore siamo pronti”, ha aggiunto Bocchino.

Stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, i finiani sarebbero in possesso dell’elenco delle società offshore riconducibili al presidente del Consiglio e alle sue proprietà. Sanno, inoltre, chi erano e quale sarebbe il casellario giudiziario dei proprietari di alcuni immobili acquistati dal premier. Armi sfoderabili in qualsiasi momento, ha lasciato a intendere Bocchino che, insieme a Fini, ha il coltello dalla parte del manico. E Ghedini ha recepito il messaggio, tanto da telefonare nuovamente al capogruppo di Futuro e libertà nel pomeriggio.

“Ma se stasera il presidente Berlusconi dovesse fare una nota dai toni concilianti, in cui apprezza la presa di posizione dei vostri senatori, come lo giudichereste?”, ha chiesto Ghedini a Bocchino. “Bene. Siamo parte di questa maggioranza”, ha risposto il capogruppo.

E la nota è arrivata puntuale ieri sera: “Unità nel Pdl se torna lo spirito costruttivo”.