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Scovata narcofossa con 72 cadaveri

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Una narcofossa con 72 cadaveri, 58 uomini e 14 donne. E’ la tragica scoperta dei militari messicani in un ranch nel nord est dello stato.

Si tratta della più grande fossa comune mai scoperta da quando il presidente Felipe Calderon, nel 2006, ha inasprito la sua offensiva contro i narcos.

La scoperta è avvenuta dopo che un uomo ferito si è avvicinato a un posto di blocco dei marines nei pressi di San Fernando, raccontando di essere stato attaccato da uomini armati in un ranch poco distante.

L’uomo è stato posto sotto la protezione delle autorità federali e le forze dell’ordine hanno effettuato un raid, sia aereo che terrestre, contro la proprietà, in cui si nascondevano dei narcotrafficanti. Durante lo scontro hanno perso la vita un soldato e tre sicari. Al termine della sparatoria il macabro rinvenimento.

La polizia, che ritiene che si tratti di omicidi legati al narcotraffico, ha avviato le procedure d’identificazione. Nella proprietà è stato, inoltre, ritrovato un vero e proprio arsenale composto da 21 pistole, 7 fucili 101 caricatori, 6.949 cartucce di diverso calibro, quattro giubbotti antiproiettile, giubbe mimetiche e quattro camion con falsa immatricolazione camuffati da mezzi del ministero della Difesa.

Il ministero della Marina, che ha diffuso la notizia, ha commentato così: «Il governo federale condanna fermamente i barbari atti commessi dalle organizzazioni criminali. La società intera dovrebbe condannate gli atti di questo tipo, che dimostrano l’assoluta necessità di continuare a combattere il crimine con il massimo rigore».

Questo è l’ennesimo episodio di violenza che si verifica nello stato di Tamaulipas, al confine con il Texas, uno dei più violenti del Messico, dominato da due potenti cartelli della droga che si contendono il potere.