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Sport - Motociclismo - Claudio Costa, medico della clinica mobile, torna a parlare della morte di Shonya Tomizawa

“Abbiamo fatto il possibile”

<br />Shonya Tomizawa

Shonya Tomizawa

“Abbiamo fatto il possibile”.

A parlare è il medico Claudio Costa della clinica mobile. Il dottore è tornato a parlare della tragica morte di Shonya Tomizawa.
La bandiera rossa è un gesto di protezione – ha dichiarato ai microfoni di una radio -. Tutto si ferma per vedere di salvare un ragazzo di 20 anni, ma quando in pista sfrecciano altri piloti a velocità vertiginosa si può decidere di spostare il soccorso in una zona protetta. Sono delle scelte che i medici che sono a bordo pista possono fare”.

Costa ha cercato di smorzare le polemiche per la mancata interruzione della gara di ieri a San Marino. “In questo caso non entro più nel merito di questa situazione perche’ la cosa che mi ha affranto è che un ragazzo che espandeva profumo ha perso la vita a 20 anni – ha concluso -. Tutti hanno lavorato con grande impegno a Misano e a Riccione, con tanto amore“.

6 settembre, 2010 - 12.01