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Politica - Fli all'attacco - Nel botta e risposta spunta il nome di Valter Lavitola, editore dell'Avanti

“Dossier fatto da uomo del premier”

<p>Italo Bocchino</p>

Italo Bocchino

“Falso chiamare in causa i servizi segreti”.

Sono le dichiarazioni diffuse da Palazzo Chigi che si schiera contro Gianfranco Fini e il Fli. La presa di posizione dipende dal fatto che ieri, a proposito degli articoli sul Giornale avevano parlato di “azioni di dossieraggio”.

La presidenza del Consiglio, preso atto delle accuse contro i servizi, utilizzati secondo loro “per colpire la terza carica dello Stato” sulla casa di Montecarlo, ha reagito duramente.
Nel botta e risposta, spunta fuori anche un nome: Valter Lavitola. L’editore e direttore dell’Avanti, infatti, sarebbe tra gli uomini che avrebbero lavorato alla “patacca dei documenti falsi contro il presidente della Camera“.

Lavitola ha fatto sapere che valuterà la possibilità di una querela. “Le illazioni, le voci e le congetture apparse su alcuni quotidiani – scrivono a palazzo Chigi – in relazione a una presunta attività di dossieraggio sono assolutamente false e prive di ogni fondamento”.

Non si è fatta attendere la replica di Italo Bocchino, capogruppo di Fli. “Nessuno ha mai dubitato della lealtà istituzionale dei nostri apparati di sicurezza – ha detto -. Il problema semmai è avere certezza che, come accaduto in passato, non ci siano azioni torbide, illegali, deviate che, come tali, non sono certo a conoscenza dei vertici“.

24 settembre, 2010 - 10.12