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Un minuto di silenzio in consiglio per il sindaco di Pollica ucciso

E’ viterbese la sorella di Angelo Vassallo

È di Viterbo la sorella di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica in provincia di Salerno, ucciso in un agguato. Primo cittadino che si opponeva al cemento che in Cilento dilaga.

A ricordare che la sorella vive nel capoluogo della Tuscia, è stato in consiglio comunale il consigliere Roberto Bennati del Pdl, dopo che il collega Enrico Mezzetti di Sinistra e Libertà ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo del primo cittadino ucciso.

“Oltre ai dramatici fatti – spiega Bennati – c’è una nostra concittadina che ha perso il proprio fratello e a cui va tutta la nostra solidarietà”.

In apertura era stato Mezzetti a ricordare Vassallo. “Un sindaco che si è distinto per il suo impegno verso la legalità e il territorio. Non ci sono solo le vittime, ma anche un’Italia che combatte e mi pare doveroso ricordarlo”.

Vassallo, un sindaco coraggioso. “Una vicenda – dice il presidente Gabbianelli – che colpisce le istituzioni, oltre agli affetti più cari, di chi si trova ad affrontare simili situazioni. Anche se va dato atto a Governo e magistratura di avere ottenuto risultati notevoli contro i fenomeni criminali.

Vassallo è stata una persona specchiata, che ha combattuto in una situazione difficile”.

7 settembre, 2010 - 12.47