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Politica - Al centro delle polemiche l'intesa sul Lodo Alfano

Fini-Berlusconi, è di nuovo scontro

<p> Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

Fini-Berlusconi, è di nuovo rottura.

Il premier non ha fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo per i numeri usciti dal voto di Montecitorio su Nicola Cosentino, che subito ha dovuto preoccuparsi di un nuovo scontro con Gianfranco Fini che rischia di compromettere l’intesa sul Lodo Alfano.

Dall’entourage del presidente della Camera, infatti, parte l’accusa di “dossieraggio”.
Il riferimento è al materiale pubblicato da Libero e dal Giornale, documenti che dimostrerebbero come il vero proprietario della casa di Montecarlo sia il fratello della compagna Giancarlo Tulliani. Secondo ambienti vicini a Fini ci sarebbe lo zampino dei servizi segreti e, implicitamente, del premier. Sarebbe questo il motivo per cui Fini ha fatto sapere che le trattative sullo “scudo giudiziario” sono congelate.

Nessun commento dal presidente del Consiglio. Secondo quanto trapela dai suoi collaboratori, però, Berlusconi le avrebbe respinte con sdegno.
La tensione fra berlusconiani e finiani, dunque, dopo le rassicurazioni del voto sull’utilizzo delle intercettazioni a carico di Cosentino che avevano visto la maggioranza passare, nonostante il voto contrario dei finiani.

La vera partita, conferma Roberto Maroni, si gioca il 29 settembre con il “voto palese sulla fiducia al discorso di Berlusconi perché senza una maggioranza in grado di garantire al governo una solida e stabile durata, abbiamo sempre detto che è più responsabile andare subito al voto“.

23 settembre, 2010 - 10.18