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“La fiducia è inevitabile”

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Gianfranco Fini

Fini: “La fiducia è inevitabile”.

Dopo il discorso alla Camera del presidente Silvio Berlusconi, incentrato sui cinque punti del programma di governo, si apre il dibattito dentro e fuori dall’aula.

Il numero uno di Montecitorio e fondatore di Fli, Gianfranco Fini, assicura che darà il suo appoggio al governo. Poi, entrando nella sede di Farefuturo dove è in corso la riunione dei futuristi, annuncia il progetto per un nuovo soggetto politico: “Martedì ho convocato i gruppi di Camera e Senato di Fli per un’ampia discussione sul nuovo progetto”.

Sul tema spinoso della giustizia non c’è nulla di nuovo, secondo Fini, “ma occorrerà verificare come concretamente verranno tradotte in iniziative legislative le parole di Berlusconi. Inutile tentare ora di immaginarlo”. Positivo il giudizio del capogruppo Italo Bocchino sulle comunicazioni del premier: un “discorso di inizio legislatura, pieno di buone intenzioni, che però andranno verificate sul campo”.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ribadisce ancora una volta: “Meglio così perché occorre garantire la stabilità delle istituzioni e la continuità della vita istituzionale”. Ma la conferma deve arrivare “stasera anche nel voto e poi nel prosieguo, nello sviluppo successivo dei rapporti politici e parlamentari”.

Per il presidente del Pdl al Senato Maurizio Gasparri quello del Cavaliere è stato un “discorso mirabile. L’intervento di Berlusconi ha sintetizzato in maniera chiara, concreta e mirabile gli obiettivi strategici del centrodestra, il progetto su cui è fondato il Pdl e la coalizione che sostiene l’esecutivo”.

“A lungo termine non regge niente. Non c’è niente di eterno”, ha detto Umberto Bossi ai cronisti che gli chiedevano se il governo reggerà. Tuttavia, ha aggiunto, “nessuno ha intenzione di far cadere il governo, hanno paura del voto e lo sosterranno anche a sinistra. Sarà dura ma ce la faremo”.

La replica di Berlusconi è prevista per le 16.30. A seguire ci saranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia (sempre in diretta tv) e il voto finale. La prima chiama avrà inizio intorno alle 19. Il tutto dovrebbe terminare poco prima delle 21, quando si saprà l’esito dello scrutinio per appello nominale.