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Esteri -Bruxelles chiede la corretta applicazione delle normative comunitarie

Rom, l’Unione europea richiama la Francia

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Rom, l’Ue richiama la Francia alla corretta applicazione delle normative comunitarie in materia di libera circolazione dei cittadini, tralasciando l’aspetto della discriminazione etnica.

Parigi ha deciso che invierà una lettera di “messa in mora” nel caso la Francia non rispondesse alle richieste di Bruxelles entro il 15 ottobre.

La decisione di inviare la lettera è avvenuta “all’unanimità” ed è basata “sulla proposta della commissaria responsabile del dossier, la vicepresidente Viviane Reding”, come ha spiegato lo stesso presidente della Commissione Josè Manuel Barroso.

“C’è una lettera di ingiunzione – ha detto Barroso – inviata alle autorità francesi. La commissione, guardiana dei trattati, sta adempiendo ai suoi doveri”.

L’esame della vicenda Rom è comunque durato molto più del previsto, tanto da obbligare Barroso e il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn a ritardare di oltre un’ora e mezza l’appuntamento in sala stampa per la presentazione del pacchetto di riforma della governance economica Ue, inizialmente previsto per le 13 e slittato alle 14,30.

In seguito al clamoroso caso francese, l’esecutivo di Bruxelles “sta analizzando la situazione di tutti gli altri Stati membri riguardo alla direttiva sulla libera circolazione” per decidere “se sarà necessario iniziare procedure di infrazione anche in altri casi. Conseguentemente, manderà una lettera di messa in mora, in casi analoghi, sempre nel contesto del prossimo pacchetto di procedure di infrazione”, in ottobre.

La Commissione europea ritiene che il dossier relativo all’espulsione in Francia non sia “ancora chiuso” e chiede alle autorità francesi di inviare al più presto a Bruxelles le “prove materiali” che dimostrino come le espulsioni dei Rom siano avvenute nel rispetto della legge. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea e commissario Ue per Giustizia, Libertà e sicurezza, Viviane Reding, in un’intervista alla tv francese France 24.

Con la Francia, ha affermato la commissaria, “non c’è nessun compromesso perchè quando si parla di diritto europeo non si possono fare compromessi”.

Per questo, ha aggiunto, “abbiamo inviato una lettera alle autorità francesi” per ottenere maggiori dettagli.

29 settembre, 2010 - 17.43