“Voglio spiegazioni dagli uomini di chiesa”
Gildo Claps chiede spiegazioni su sua sorella.
Vuole delle risposte e le vuole dagli uomini di chiesa.
Elisa, uccisa il 12 settembre di 17 anni fa davanti alla chiesa della Trinità di Potenza: “Non faccio nessuna crociata contro la chiesa di Dio, ma alcuni uomini di chiesa devono spiegare il perché di tanti silenzi e tante mezze verità sul ritrovamento del cadavere di mia sorella”.
Questo l’appello di Claps durante la manifestazione in ricordo della ragazza.
Gildo Claps, in particolare, si è rivolto al vescovo di Potenza, monsignor Agostino Superbo, chiedendo di rivelare “qual è il segreto da custodire così gelosamente tanto da fornire agli investigatori versioni sul ritrovamento che contraddicono palesemente con i fatti e le certezze”.
Il fratello maggiore di Elisa si è poi rivolto agli operai che nel 1996 hanno lavorato nel sottotetto della Chiesa: “Abbiamo certezza che in quel periodo alcuni lavori sono stati effettuati proprio in corrispondenza del corpo di Elisa, è ridicolo pensare che nessuno abbia mai visto niente”.
Se dal punto di vista delle indagini sull’assassinio “i tasselli del mosaico sono a posto” in quanto tutto porterebbe ad individuare in Danilo Restivo l’assassino di Elisa, ci sono “responsabilità precise sul primo ritrovamento a cui bisogna dar conto”.
Gildo Claps ha infine fatto un appello a chi “per viltà, ignavia o sudditanza al potere, non ha parlato pur sapendo. La verità – ha aggiunto – deve venire fuori, è un dovere civile di coraggio – ha concluso – verso una città intera che ha il diritto di sapere”.