[1]Silvio Berlusconi
Berlusconi e il figlio indagati a Roma.
Hanno ricevuto due avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta milanese sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici Mediaset. Le ipotesi di reato sono evasione fisale e reati tributari.
Sono queste le nuove accuse che ricadono su Silvio Berlusconi, sul figlio Piersilvio e su alcuni dirigenti.
Il fascicolo aperto dalla magistratura romana verterebbe sui bilanci 2003-2004 di Rti (Reti televisive italiane). In questo biennio la società aveva sede a Roma er era interamente controllata da Mediaset.
Il 26 ottobre prossimo padre e figlio dovranno recarsi in procura a Roma. Ma già si vocifera che diserteranno il colloquio con i pm.
Il nuovo stralcio dell’inchiesta prende le mosse da quella, più vasta, condotta dalla procura milanese, sulle presunte irregolarità e la creazione di fondi neri nell’ambito della compravendita dei diritti televisivi da parte del gruppo di Colohno Monzese. Un’indagine sfociata in un processo che vede Berlusconi imputato per frode fiscale.
Ma l’iter processuale, al momento, è sospeso. Bloccato, in attesa che la Corte costituzionale si pronunci sul Lodo Alfano, la legge che congela i processi per le più alte cariche dlelo Stato.
L’entourage di Berlusconi, intanto, minimizza. “È la solita cosa, ogni tanto siamo indagati e ci tirano in ballo – ha commentato Fedele Confalonieri, il presidente di Mediaset -. È uno stralcio, un’altra delle tante inchieste – ha detto – io non ho ancora ricevuto niente, tante volte si riceve più dalla stampa che dai giudici”.
Quanto alla difesa, il legale di Berlusconi, Niccolò Ghedini, è certo di poter ottenere l’archiviazione in tempi brevi. “Dall’eventuale prosieguo delle indagini – afferma Ghedini – si potrà agevolmente evidenziare come i prezzi dei diritti fossero assolutamente congrui e acquistati da società terze e che pacificamente il presidente Berlusconi e Piersilvio Berlusconi sono totalmente estranei ai fatti“.