[1]Roberto Maroni
“Non voglio incidenti al corteo Fiom”. Parola di Roberto Maroni.
Il ministro è categorico sulla manifestazione organizzata dal sindacato e fissata per domani. La sicurezza va garantita e i violenti isolati.
“In momenti come questo – dichiara Maroni – serve una presa di distanza dai violenti da parte di tutti i soggetti democratici. Ci sono già stati degli episodi che non possono essere giustificati. Sappiamo che la Fiom ha invitato alcuni centri sociali. Se arrivasse anche quello che ha occupato la sede di Confindustria a Padova, cosa dovremmo pensare? Che il rischio c’è, e noi lo vogliamo evitare”.
A detta del ministro il problema non è la Fiom, ma quelle frange di facinorosi che poco c’entrano col sindacato e che approfitterebbero del corteo per seminare il panico. “La nostra preoccupazione – spiega Maroni – è per quella minoranza che vuole utilizzare il corteo per infiltrarsi tra le 50-60 mila persona che parteciperanno alla manifestazione, per andare in giro a spaccare qualche vetrina o qualche testa. Il nostro invito è stato allora al servizio d’ordine: bisogna mantenere il controllo fino alla fine e anche dopo“.
Un vero e proprio appello al senso di responsabilità dei partecipanti e degli organi di controllo.