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Genova -Dalle forze dell'ordine

Guerriglia e fumogeni, sospesa la partita Italia e Serbia

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A sette minuti dall’inizio fermata dalla polizia a Genova la partita di calcio Italia e Serbia.

Il portiere della nazionale italiana Viviano si è, infatti ieri sera, rifiutato di continuare di giocare con alle spalle duemila tifosi serbi che avevano provocato incidenti.

Incidenti che hanno fatto rinviare l’inizio della partita di oltre mezzora.

Prima della partita di qualificazioni agli Europei 2012,  gruppo di ultrà aveva dato vita a incidenti e tafferugli, con danni ai negozi, nel centro di Genova.

Gli ultrà serbi allo  stadio Galileo Ferraris con un lancio di  fumogeni e petardi hanno contestato la loro squadra per aver perso l’ultima partita contro l’Estonia.

Davanti all’albergo, che ospitava la squadra serba, i giocatori erano stati minacciati dagli ultrà, con tentativi di aggressione mentre salivano sull’autobus. La situazione è degenerata intorno alle 19 alla partenza dei due cortei spontanei che stanno bloccando la città.

Alla fine il servizio di sicurezza ha deciso di sospendere la partita.

13 ottobre, 2010 - 2.37