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Esteri -Dilagano le infezioni nella zona colpita dal violento terremoto dello scorso gennaio

Haiti, 220 morti per colera

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Continua a salire inesorabilmente il numero di vittime che sta mietendo il colera ad Haiti.

Cinque casi di colera sono stati individuati a Port-au-Prince, la capitale devastata dal terremoto lo scorso gennaio, e si teme il propagarsi dell’epidemia che ha già provocato almeno 220 vittime in tutto il Paese.

”La diagnosi è stata fatta rapidamente e i malati sono stati isolati – ha detto una portavoce umanitaria dell’Onu -. Questo non e’ un nuovo focolaio di infezione”.

Ma le misure di prevenzione e di controllo sono aumentate a Port-au-Prince, dove centinaia di persone vivono in squallide baraccopoli e oltre un milione di sopravissuti al terremoto del 12 gennaio sono ammassati in tendopoli di fortuna.

Una popolazione particolarmente vulnerabile a infezioni intestinali e malattie come il colera e la cui situazione e’ stata definita ”pessima” dalla portavoce dell’Onu.

Nelle zone più colpite, Arbonite e il Plateau central, dove le autorità stanno tentando di contenere l’epidemia, sono stati diagnosticati oltre 3.000 casi. E’ questa la seconda, grave emergenza che nel 2010 ha colpito il paese caraibico, uno dei più poveri del mondo, dopo il terremoto di gennaio.

24 ottobre, 2010 - 11.07