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Terzigno -La popolazione non si accontenta dello stop alla seconda discarica

Il piano Bertolaso non basta

<p> Guido Bertolaso</p>

Guido Bertolaso

Terzigno, il piano Bertolaso non basta.

Gli scontri sulla discarica contestata non si fermano. Il ‘congelamento’ della seconda discarica, ”a patto di fermare tutti gli scontri” non ha convinto la popolazione che la notte scorsa ha accolto i primi cittadini reduci dal meeting con la protezione civile con urla e fischi.

Un no netto della piazza all’intesa, che dovrebbe essere ratificata oggi in prefettura.

Nel dettaglio la protezione civile prevede lo stop a tempo indeterminato del progetto di realizzazione della nuova discarica di Cava Vitiello, la bonifica di Cava Sari che verrà utilizzata solo per i rifiuti dell’area vesuviana.

Il tutto con il coinvolgimento delle comunità locali. Proposta che non sembra convincere e che ha portato ad altre violenze, con tre ore di guerriglia tra resistenti e forze dell’ordine. Bilancio finale due fermi e il sequestro di una molotov.

Sulla questione il papa Benedetto XVI ha inviato un messaggio al vescovo di Nola, Beniamino Depalma, rivolto alle popolazioni di Boscoreale e Terzigno, chiedendogli di ”farsi interprete della Sua vicinanza spirituale nell’auspicio che, con il concorso e la buona volontà di tutti, sia trovata una giusta e condivisa soluzione al problema”.

24 ottobre, 2010 - 10.33