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Caso Scazzi -Michele Misseri potrebbe trovarsi a dover rispondere solo di occultamento di cadavere

L’accusa di omicidio potrebbe saltare

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Potrebbe trovarsi a rispondere solo di occultamento di cadavere Michele Misseri.

Lo ha annunciato, in giornata, Daniele Galoppa, avvocato difensore dello zio di Sarah Scazzi, reo confesso di aver ucciso la nipotina 15enne.

Il legale avrebbe fatto sapere che Misseri è pronto a fornire agli inquirenti una nuova ricostruzione dei fatti di quel terribile 26 agosto, quando Sarah fu strangolata nell’abitazione di suo zio. Quest’ultimo, che ha confessato l’omicidio nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, dopo un lunghissimo interrogatorio, sarebbe pronto a ritrattare almeno la seconda parte della sua confessione. Quella in cui parlava di una violenza sessuale su Sarah quando la ragazzina era già morta.

Una nuova versione che stravolgerebbe il quadro accusatorio. Alla fine, come dichiarato, oggi, dall’avvocato Galoppa, Misseri potrebbe ritrovarsi addosso solo l’accusa di occultamento di cadavere senza l’altra, ben più pesante di omicidio volontario. Ma se così dovessero andare le cose significherebbe che, secondo gli inquirenti, ci sarebbe qualcun altro dietro l’assassinio di Sarah. Forse proprio Sabrina. Sua cugina. L’amica che più amica non si può. Che potrebbe passare da sospetta complice a presunta esecutrice del delitto, assumendo le sembianze del “mostro” al posto del padre.

Era stato proprio Misseri a puntare per primo il dito contro sua figlia, raccontando ai pm che Sabrina voleva dare una lezione a Sarah, per via di un ragazzo che piaceva a entrambe. La magistratura, invece, è di tutt’altra idea.

Secondo il procuratore della Repubblica di Taranto Franco Sebastio il movente sarebbe, invece, di natura intrafamiliare, come spiegato dallo stesso procuratore nella conferenza stampa convocata in occasione del fermo di Sabrina.

La vera causa dell’omicidio, in breve,  sarebbe la sequela di avances sessuali di Misseri a Sarah. Il procuratore capo non lo ha dichiarato espressamente, ma lo avrebbe lasciato intuire alla folla di cronisti presenti alla conferenza.

Le stesse molestie di zio Michele, del resto, erano state, un giorno prima del delitto, motivo di un’accesa discussione tra Sarah e Sabrina. Quella cugina adorata che ora è finita in carcere per sequestro di persona e concorso in omicidio. E la Procura di Taranto non esclude che possa essere stata lei l’unica esecutrice materiale del delitto. La mente e il braccio. Mentre Misseri dormiva.

21 ottobre, 2010 - 0.28