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L'opinione di un candido democristiano

Orte-Civitavecchia, una vera occasione

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Il presidente dell’Interporto Centro Italia, Marcello Mariani, comunicherà formalmente ai governatori di Umbria, Marche e anche Abruzzi che l’Unione Europea ha finanziato, con la Regione Lazio, l’autorità portuale e lo stesso Interporto, la “riprogettazione” (già appaltata) della linea ferroviaria Civitavecchia Orte, perché questa tratta è inserita nelle scelte di politica comunitaria dei trasporti sia per il versante nord Sud (corridoio 1 Berlino Palermo), sia per l’Autostrada del Mare Tirreno-Adriatico, dalla Spagna all’est.

Il coinvolgimento dei governi delle regioni dell’Italia centrale è stato considerato essenziale durante il dibattito che, venerdi 8 ottobre, hanno promosso a San Martino tre privati cittadini Gabriele Pillon, Raimondo Chiricozzi e Giacomo Traini i quali, con l’Accademia Kronos di Ennio La Malfa e l’assistenza tecnica dell’ingegner Gabriele Bariletti, da anni si battono per il ripristino della linea che l’Europa riconosce obiettivo di caratura nazionale e sovranazionale, rispondente alle esigenze di mobilità “pulita ed efficiente” delle merci e delle persone nell’Italia centrale.

Per trovare le risorse finanziarie necessarie è stato indicato, dunque, il metodo del più ampio coinvolgimento a livello interregionale con l’auspicio che esso – per renderne più efficiente la realizzazione – si estenda anche ai territori più direttamente interessati, la provincia di Viterbo e il nord di quella di Roma fino al reatino intorno a Orte, l’hinterland di Civitavecchia, a partire da Cerveteri, Ladispoli, Bracciano, Tolfa.

Ne hanno spiegato i benefici docenti di due università romane, sindacalisti ed esperti in un lungo e per niente retorico dibattito, pur nell’assenza sia fisica che di proposte delle istituzioni locali, a parte il saluto di rito dell’assessore provinciale ai trasporti Simeone, l’intervento della candidata alle regionali Simonetta Badini e il sostegno, peraltro antico, del senatore Capaldi, del consigliere Gabbianelli, dell’ex presidente della Commissione Trasporti del Lazio Enrico Luciani, del sindaco di Civitavecchia Moscherini, il quale ha disposto un riconoscimento speciale ai promotori Pillon, Chiricozzi Traini e La Malfa.

La Orte Civitavecchia non è un binario della nostalgia per i comuni che tocca (le cui amministrazioni non c’erano a San Martino), ma l’ulteriore occasione per un progetto condiviso di sviluppo industriale e turistico nella macroarea Civitavecchia-Viterbo che acquisirebbe così consistenza e maggiore dignità di ascolto da Roma Capitale e Città Metropolitana.

Gli amministratori pubblici, i parlamentari e i consiglieri regionali viterbesi, la provincia e i comuni, l’hanno capito? Boh! A Bruxelles sì.

Renzo Trappolini

10 ottobre, 2010 - 16.10