[1]Julian Assange
Mandato d’arresto per Julian Assange.
Guai in vista per Julian Assange. Sul fondatore del sito Wikileaks, che ha pubblicato i documenti dell’orrore sulla guerra in Iraq, pende un mandato d’arresto per violenza sessuale, emesso dal procuratore svedese Marianne Ny.
Secondo il magistrato, quello che per il Time è l’uomo dell’anno sarebbe responsabile di sospettato di stupro, molestie sessuali e coercizione nei confronti di due donne nella scorsa estate.
“La ragione della mia richiesta è che voglio interrogarlo, e sino ad oggi non ci siamo riusciti”, ha spiegato il procuratore in un comunicato.
I fatti risalirebbero allo scorso agosto, quando Assange era in Svezia per un seminario. Due donne lo avevano accusato: una, la 31enne Anna Ardin, portavoce di un gruppo a sostegno dei diritti della donna, di stupro, l’altra, più giovane, di molestie sessuali.
Il mandato era già stato emesso in estate, ma la procura lo aveva annullato dopo poche ore. Stavolta, però, i sospetti su Assange sarebbero fondati su indizi più concreti.
Il fondatore di Wikileaks, intanto, si difende, dichiarandosi l’unica vittima della vicenda. “Quest’inchiesta – ha detto Assange – “è stata condotta senza il mio contributo. Ho appreso tutto sulla stampa”.