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“Il logo del Pdl è mio”

<p>Il logo del Pdl</p> [1]

Il logo del Pdl

“Il simbolo del Pdl è mio”.

Così Domenico Auricchio, sindaco di Terzigno, interviene nella polemica sul simbolo del Pdl, aperta dal capogruppo Fli Italo Bocchino.
Il primo cittadino si attribuisce la paternità del logo del partito di Berlusconi.

“Quel simbolo l’ho creato io – ha dichiarato Auricchio -. Mi sono presentato con questa lista alle elezioni comunali 2007 e sono diventato sindaco per la prima volta. Poi, con una scrittura privata, il 24 agosto, l’ho ceduto a Silvio Berlusconi, unico titolato a utilizzarlo. Sono stupito dalle parole di Bocchino, non so di cosa parli”.

La querelle era iniziata con una nota del capogruppo di Futuro e libertà, in cui Bocchino affermava che Berlusconi, volendo preparare un nuovo partito in vista di nuove elezioni, non potesse usare il simbolo del Pdl. Il motivo è semplice: quel logo, faceva notare Bocchino, è in comproprietà con Fini”.

Il Pdl ha bollato la presa di posizione del capogruppo Fli come una semplice provocazione. E anche per l’ufficio marchi dell’Unione Europea, le chiacchiere stanno a zero: il titolare del simbolo è Berlusconi.

“Sì – ha replicato Bocchino – ma dopo ne ha ceduto l’utilizzo con un contratto notarile, dinanzi al notaio Becchetti di Roma, a firma congiunta sua e di Fini. Fino al 31 dicembre 2014 Berlusconi non può usare il logo senza il consenso di Fini. Questo è scritto nel contratto“.