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Nuovi dispacci pubblicati da Wikileaks e dal New York Times

Dossier amicizia Italia-Russia

<p> Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

Nuovo dossier di Wikileaks sull’amicizia Berlusconi-Putin.

Dopo la pubblicazione degli oltre 200mila documenti diplomatici americani, il sito di Julian Assange torna all’attacco. E, questa volta, con un fascicolo interamente dedicato ai rapporti Berlusconi-Putin.

I dispacci hanno fatto, in breve tempo, il giro del mondo, pubblicati dalle colonne del New York Times.
Si tratta di rapporti dell’ambasciatore americano a Roma Reginald Spogli, nei quali si legge che “la voglia del primo ministro Berlusconi di essere percepito come un importante giocatore europeo in politica estera” sta portando l’Italia a “sostenere gli sforzi russi di danneggiare la Nato”.

Inoltre, la “corrosiva influenza” di uno stato che gli Usa considerano “in mano alla mafia” sta “minacciando la credibilità” di Berlusconi e “sta diventando irritante per le nostre relazioni”.

“Berlusconi – continua l’ambasciatore – tratta la politica russa come fa con gli affari domestici: tatticamente e giorno per giorno. Il suo preponderante desiderio è di rimanere nelle grazie di Putin e ha frequentemente dato voce a opinioni e dichiarazioni che gli sono state passate direttamente da Putin”.

Spogli non mette in guardia il governo Usa solo da Berlusconi, ma anche dall’opposizione italiana di centrosinistra, che avrebbe anch’essa molti contatti in Russia, alludendo a “una relazione ancora più nefanda”.

“Loro – prosegue il diplomatico – credono che Berlusconi e i suoi intimi stiano approfittando personalmente e a mani basse dei molti accordi sull’energia tra la Russia e l’Italia. L’ambasciatore della Georgia a Roma ci ha detto che il governo georgiano ritiene che Putin ha promesso a Berlusconi una percentuale di profitto da ogni gasdotto sviluppato dall’Eni insieme a Gazprom”.

“Le basi di questa amicizia – si legge, ancora, nei dispacci – sono difficili da comprendere. Molti interlocutori, però, ci dicono che Berlusconi crede che Putin abbia fiducia in lui più che negli altri leader europei”. Non solo. “Berlusconi ammira lo stile di governo macho, decisivo e autoritario di Putin, che crede corrispondere anche al suo”.

2 dicembre, 2010 - 12.11