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Cronaca - Appello dei genitori della 13enne in conferenza stampa

“Ridateci nostra figlia Yara”

<p>Yara Gambirasio</p>

Yara Gambirasio

“Yara è viva, ridateci nostra figlia”.
I genitori della 13enne scomparsa più di un mese fa da Brembate di Sopra lanciano un appello in conferenza stampa.

“Siamo convinti che nostra figlia sia viva – hanno detto la Fulvio e Maura Gambirasio, la madre e il padre della ragazzina, che da 36 giorni stanno vivendo un incubo -. Noi imploriamo la pietà di quelle persone che trattengono Yara. Dopo averla guardata negli occhi le aprano quella porta o quel cancello che la separa dalla sua libertà”.

I genitori della giovanissima ginnasta si sono tenuti per mano per tutto il tempo, durante l’incontro con la stampa. Si sono rivolti apertamente ai presunti sequestratori della loro bambina. Ai quali hanno chiesto di restituire loro Yara e, con lei, la loro vita di sempre.

“Siamo una famiglia semplice – hanno continuato i coniugi Gambirasio -. Siamo un nucleo di persone che ha basato la propria unità sull’amore, sul rispetto, sulla sincerità e sulla solarità del nostro quieto vivere. Da un mese ci stiamo ponendo innumerevoli domande sul chi, il che cosa, il come, il quando e il perché ci sta accadendo tutto ciò. Noi non cerchiamo risposte, noi non chiediamo di sapere, noi non ci assilliamo per capire, noi non vogliamo puntare il dito verso qualcuno ma desideriamo solo immensamente che nostra figlia faccia ritorno nel suo mondo, nel suo paese, nella sua casa, nelle braccia dei suoi cari”.

La conferenza è durata pochi minuti. Giusto il tempo, per i genitori di Yara, di leggere il loro appello.

Alla fine, si sono allontanati con il sindaco di Brembate Diego Locatelli, senza aggiungere altro.

28 dicembre, 2010 - 12.42