La protesta degli studenti
Universitari milanesi in corteo bloccano il traffico cittadino.
Subito dopo l’appuntamento fissato in Statale per le 9,30, con un’ora di assemblea, gli studenti hanno stabilito il proprio obiettivo simbolico e nelle ore in cui il Senato discuteva il provvedimento, hanno scelto di marciare verso via Padova, strada simbolo dell’immigrazione e della multietnicità a Milano, per unire coinvolgere nella propria protesta i cittadini stranieri.
Un corteo non autorizzato, dunque, che ha ben presto conosciuto le prime scintille quando, a poche centinaia di metri dall’ingresso dell’ateneo, in piazza San Nazaro in Brolo, ha incontrato il cordone dei poliziotti in tenuta antisommossa che hanno tentato di fermare i manifestanti.
Questa e una seconda sosta in via Visconti di Modrone, ciascuna di circa venti minuti, hanno di fatto bloccato la circonvallazione interna della città, mandando in tilt il traffico generalmente sostenuto su questa che e’ una delle principali arterie milanesi.
Non sono stati gli unici momenti di disturbo: una volta ripresa la marcia verso via Padova, i manifestanti si sino fermati più volte al centro di incroci nevralgici per la circolazione del capoluogo lombardo occupando le strade al ritmo di bongo e tamburi: è successo tra via Bianca Maria e piazza Tricolore, tra viale Pisani e corso Plebisciti, tra viale Lombardia e via Porpora, alla rotonda tra via Padova e via Giacosa.
Traffico paralizzato anche nelle principali vie percorse dal corteo: corso Indipendenza, piazzale Susa e piazza Piola, viale Romagna, viale Lombardia e, soprattutto, viale Monza dove gli studenti hanno sfilato tra le auto ferme invitando i conducenti, che in più di qualche caso hanno risposto, a suonare il clacson.
Al termine della manifestazione, i giovani hanno conquistato la fermata di Pasteur sulla linea 1 della metropolitana per tornare in Statale dove si erano radunati alcuni collettivi degli studenti delle superiori.