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Politica - Berlusconi pensa a un'alternativa in vista del voto di fiducia del 14 dicembre

“Un premier del Pdl e io ministro”

<p> Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

“Un premier del Pdl e io ministro”.

Silvio Berlusconi pensa a una nuova soluzione. Una strategia alternativa nel caso il 14 dicembre il governo non dovesse avere i numeri giusti.

“Fino a quel giorno nessuno deve parlare di opzioni diverse – ha detto ai suoi fedelissimi -. Il nostro obiettivo è la fiducia piena e in caso contrario le elezioni anticipate. Valuteremo dal 15 il da farsi”.

La soluzione sarebbe, dunque, un nuovo premier del Pdl e un suo incarico come ministro, magari in un dicastero che ha già ricoperto ad interim, quello degli Esteri per esempio.

Si tratterebbe, comunque, di una via d’uscita estrema che Berlusconi prenderà in considerazione solo dal 15 dicembre. Anche perché non tutti sembrerebbero apprezzare la proposta berlusconiana. Proposta che vede in pole position, Giulio Tremonti.

Le colombe del partito cui fa capo, infatti, sono da tempo all’opera per attenuare lo scontro con Fini e Casini. Tra loro, Fedele Confalonieri e Gianni Letta, ma persino Umberto Bossi lo ha invitato a trovare un’intesa con il presidente della Camera.

Il premier è comunque convinto della fiducia. “Io – ha ribadito – sono sicuro che avremo i numeri anche alla Camera. Verdini e La Russa me lo hanno giurato. E comunque non voglio farmi ricattare da nessuno“.

7 dicembre, 2010 - 11.06