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“Usa, arroganti e irragionevoli”

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La Cina attacca gli Stati Uniti: ”Sono arroganti e irragionevoli”.

Così la portavoce del ministro degli Esteri di Pechino ha giudicato la decisione della Camera a stelle e strisce, che ha voluto rendere omaggio a Liu Xiaobo, il dissidente cinese insignito di un premio Nobel per la pace che non potrà ritirare perché agli arresti in Cina.

Mercoledì, la Camera Usa, ha approvato una risoluzione in cui vengono espresse “congratulazioni” a Lui e in cui si “rende onore ai suoi sforzi per promuovere le riforme democratiche in Cina”.

Puntuale è arrivata il commento piccato della Repubblica Popolare: “La Cina esprime la sua ferma opposizione” alla risoluzione. “Sollecitiamo i parlamentari Usa coinvolti a mutare il loro atteggiamento arrogante e irragionevole, e a mostrare il rispetto dovuto al popolo cinese e alla sovranità del potere giudiziario” del Dragone.

Ma non è tutto, perché per il governo di Pechino è “il mondo a opporsi al premio: il poplo cinese e la maggioranza schiacciante della gente nel mondo è costituita da oppositori” a quella che è stata la scelta del comitato Nobel, quella di assegnare il Nobel per la Pace 2010 a Liu Xiaobo.

“Questa gente del comitato – ha dichiarato Jiang Yu, la portavoce diplomatica di Pechino – deve ammettere che si tratta di una minoranza”.

Intanto, in tutta la Cina Liu Xiaobo è al bando in ogni senso. Per evitare ogni forma di festeggiamento, fino a sabato nei ristoranti del Paese non si potrà prenotare per più di sei persone. Troppo alto il rischio che sia troppo nutrito il capannello di persone che, magari, vuole brindare a Xiaobo.

La notizia è stata riportata dal Times: “Ci è stato detto che ogni festa in questi giorni potrebbe essere legata al crimine di sovversione allo Stato, perché Liu Xiaobo è stato condannato per questo crimine”.