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Politica -Napolitano firma ma invita il governo al dialogo

Via libera alla riforma universitaria

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Via libera alla riforma universitaria.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha però precisato alcuni punti focali sui quali riflettere con una lettera al premier Berlusconi.

Le “criticità” sarebbero su tre articoli della legge che devono essere chiariti nella loro applicazione. Più in generale, però, visto che “l’attuazione della legge è demandata a un elevato numero di provvedimenti, a mezzo di delega legislativa, di regolamenti governativi e di decreti ministeriali” Napolitano chiede che vi sia la volontà di dialogare.

“Auspico che su tutti gli impegni assunti con l’accoglimento degli ordini del giorno e sugli sviluppi della complessa fase attuativa del provvedimento – sollecita il presidente -, il governo ricerchi un costruttivo confronto con tutte le parti interessate”.

Sotto la lente del Colle sono emersi tre punti critici: il ruolo di professore aggregato, la concessione delle borse di studio, i contratti per gli insegnanti. “Tutti punti su cui – scrive il capo dello Stato – il governo deve aprirsi al confronto”.

Il ministro Gelmini apre alle osservazioni del Colle, e si dice soddisfatta per il via libera, che non tocca gli elementi portanti: “La promulgazione è un fatto positivo – dice -. Insieme al presidente Berlusconi terremo certamente conto delle osservazioni del Quirinale”.

30 dicembre, 2010 - 20.03