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Cronaca - In esame anche 15mila telefonate

Yara si cerca con il georadar

<p>Yara Gambirasio</p>

Yara Gambirasio

Yara si cerca con il georadar.

Non si fermano le ricerche di della 13enne campionessa di ginnastica.
I carabinieri stanno lavorando nel cantiere del centro commerciale alle porte di Mapello e starebbero utilizzando un georadar. Si tratta di una sofisticata apparecchiatura che scatta una radiografia al terreno, messa a disposizione dal Ros di Roma per scandagliare il sottosuolo in cemento armato.

Il georadar sarebbe, dunque, in grado di vedere qualsiasi oggetto che si nasconde nel terreno, arrivando a una profondità di circa dodici metri, mostrandolo anche in 3D. L’attrezzatura è arrivata a Brembate Sopra da tre giorni ed è stata utilizzata finora solo nel cantiere, che ormai da dieci giorni è oggetto delle indagini dei militari. Non si esclude che potrebbe essere utilizzato anche in altri posti.

Al momento, però, non sono state riscontrate anomalie.
Intanto, i carabinieri stanno passando al setaccio 15mila telefonate. In particolare i militari di un reparto specializzato stanno esaminando le chiamate registrate nelle celle dei territori di Mapello, Brembate e Ponte San Pietro al momento della scomparsa della 13enne, fra le 18,30 e le 19 di venerdì 26 novembre.

11 dicembre, 2010 - 20.29