Yara, verso la scarcerazione di Fikri

Yara, verso la scarcerazione di Fikri.

Le indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio si complicano. In mattinata, a meno di clamorose sorprese, il 22enne di origini marocchine accusato dell’omicidio della 13enne, Mohamed Fikri, sarà scarcerato perché il gip sarebbe intenzionato ad accogliere la richiesta dell’accusa di farlo tornare in libertà dopo che, nel giro di 48 ore, si sono smontati gli elementi a suo carico.

Alla base della scarcerazione, la cattiva traduzione di una frase intercettata pronunciata dal giovane che non era un’invocazione, ma una semplice imprecazione, ha fatto crollare il principale atto nelle mani della procura.

Se a ciò si aggiunge che il pericolo di fuga è stato smontato dalla circostanza, confermata dal suo datore di lavoro, che Fikri stava tornando nel suo Paese di origine per godersi legittime vacanze, si comprende come per la difesa non sia stato difficile sgretolare il teorema della Procura.

Intanto prosegue il lavoro dei vigili del fuoco che si sta concentrando nello svuotamento di un pozzo che si trova nella zona industriale di Matello, a poche centinaia di metri dal cantiere del centro commerciale che è stato a lungo al centro delle indagini sulla scomparsa di Yara.
I lavori di drenaggio sono stati sospesi nella serata di lunedì per il buio, ma riprenderanno questa mattina.