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Caso Scazzi - La moglie di Misseri in caserma per chiarire i particolari di un incontro con il cognato

Interrogate Cosima Serrano e la sorella

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Caso Scazzi, Cosima e la sorella in caserma.

Sono state ascoltate questo pomeriggio nella caserma di Avetrana Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, e la sorella Emma.

A interrogarle, la squadra di polizia giudiziaria di Taranto, impegnata, da mesi, nelle indagini sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana trovata morta in una cisterna la notte del 7 ottobre, dopo la confessione dello zio Michele.

L’uomo ha poi puntato il dito contro la figlia Sabrina, da lui stesso chiamata in correità e che, sostiene Misseri, sarebbe stata sua complice nell’assassinio.

Secondo indiscrezioni, l’interrogatorio di oggi sarebbe stato incentrato sulla visita delle due sorelle a casa di Carmine Misseri, fratello di Michele.

Le donne sarebbero andate a trovarlo nei giorni scorsi e gli avrebbero mostrato un cellulare, chiedendogli di aprirlo e dicendogli che era di Sabrina.

A raccontarlo agli investigatori, è stato lo stesso Carmine Misseri, che ha aggiunto anche che le sorelle Serrano gli avrebbero parlato di un secondo telefonino, forse appartenuto a Sarah, rimasto incastrato nel cruscotto della Opel di Cosima.

Una vicenda ancora oscura che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire, dopo la segnalazione del fratello di Misseri.

15 gennaio, 2011 - 20.59