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Berlusconi attacca i pm sostenendo di essere perseguitato

“Sono processi ridicoli”

<p> Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

“Sono processi ridicoli. Mi vogliono perseguitare”.

Berlusconi interviene telefonicamente a Mattino 5 e commenta la sentenza con cui la Consulta ha bocciato parzialmente il legittimo impedimento.

“Il verdetto riconosce la giustezza dell’impedimento di chi governa – dice rivolto ai giudici costituzionali -, e tipizza la sua fattispecie”. Poi attacca duramente i pm: “Quelli che mi riguardano sono processi inventati, ho già giurato sui miei figli che non ho commesso alcun reato. Se mi accorgerò che nei collegi giudicanti la maggioranza è di sinistra andrò in tv e spiegherò agli italiani come stanno le cose”.

“Sono processi assolutamenti inventati, ridicoli, grotteschi. Intanto io ho assicurato davanti a tutti che questi fatti non esistono. Non ci sono fatti che possono rendere possibili una condanna”. Berlusconi sparge ottimismo, ma avverte: “Ma se nei collegi giudicanti ci saranno giudici di sinistra andrò in tv e spiegherò di cosa si tratta. Non si possono trovare giudici che oseranno dare una condanna su fatti che non esistono”.

Il premier prevede che, anche dopo la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento, “non sarà così facile per i difensori dei miei processi ottenere un atteggiamento benevolo da parte dei magistrati. Sanno tutti che c’è persecuzione politica da parte dei magistrati della sinistra da quando sono sceso in campo”.

Poi parla di elezioni.  ”Il voto anticipato deve essere evitato a tutti i costi, perchè altrimenti la speculazione finanziaria imporrebbe tassi di interesse più onerosi sui titoli di Stato italiani con conseguente aumento delle tasse per i cittadini” continua il Cavaliere.

“Le elezioni ci esporrebbero alla speculazione finanziaria internazionale che per acquistare i nostri titoli del debito pubblico, e quest’anno dobbiamo vendere 250 miliardi di euro, chiederebbe interessi più elevati con costi superiori del bilancio dello Stato”.

Costi che, ha sottolineato, “verrebbero pagati da tutti gli italiani con un aumento della pressione fiscale e delle tasse”. Insomma, conclude Berlusconi, “l’Italia ha bisogno soprattutto di continuità e stabilità nell’azione di governo come avvenuto finora e come è stato riconosciuto dalle agenzia di rating”.

14 gennaio, 2011 - 11.45