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Esteri - Lo ha riferito la tv Al Arabiya

Diecimila morti in Libia

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Libia

Diecimila morti in Libia.

Sarebbe questo, secondo la rete al Arabiya, il bilancio all’ottavo giorno di rivolta a Tripoli. Con loro anche 50mila feriti. Il ministro Frattini, ieri, aveva parlato di oltre mille vittime “certificate” come verosimili, passando per una serie di testimonianze di ong e medici al lavoro sul posto che parlano di centinaia e centinaia di caduti.

Ci sono stati nei giorni scorsi episodi molto gravi – ha detto l’ambasciatore italiano nella capitale libica, Vincenzo Schioppa -, ma che non hanno riguardato la Tripoli centrale della quale noi possiamo essere testimoni. Non posso confermare che vi siano stati bombardamenti o azioni di questo genere per quanto riguarda Tripoli perché ce ne saremmo accorti”. La preoccupazione resta, comunque alta.

Sugli scontri è intervenuto il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon. Il capo delle Nazioni Unite ha ribadito quindi che “le violenze vanno fermate e che i responsabili di questo bagno di sangue devono essere puniti”.

Secondo quanto riferito da Al Jazeera, circa 20mila persone hanno lasciato, la notte scorsa, la Libia attraverso il valico di Sallum con l’Egitto. Altre seimila circa sono fuggite, invece, secondo la Croce Rossa verso la Tunisia.

24 febbraio, 2011 - 10.45