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Caso Ruby - Stralciata la posizione di Berlusconi

Rito immediato per entrambi i reati

</p> <p>Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

Caso Ruby, rito immediato per entrambi i reati.

I pm milanesi che indagano sul caso Ruby avrebbero stralciato la posizione di Silvio Berlusconi, creando un autonomo fascicolo per le accuse di concussione e prostituzione minorile.

Si tratterebbe di un passaggio tecnico per arrivare a chiedere il rito immediato per entrambi i reati. Nei confronti degli altri indagati, Lele Mora, Emilio Fede, Nicole Minetti e due personaggi con ruoli ritenuti secondari, invece, si procederà col rito ordinario. Si dovrà attendere, dunque, la chiusura delle indagini e la richiesta al gip di rinvio a giudizio.

Non è sorpreso il legale del premier Niccolò Ghedini. Mentre Ghedini lascia Palazzo Grazioli, arriva a via del Plebiscito Gaetano Pecorella, anche lui deputato Pdl e in passato legale di Berlusconi. Come lui, anche l’altro avvocato, Gaetano Percorella.

“Non c’è nessuna seconda parte lesa”, ha dichiarato, invece, il procuratore Edmondo Bruti Liberati. Un riferimento diretto alla possibilità che nel capo d’imputazione possa essere indicata come parte lesa oltre a Ruby, l’altra ragazza all’epoca dei fatti minorenne, Iris Berardi. Quest’ultima sarebbe stata presente nella residenza di Arcore, secondo i magistrati, la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 2009.

9 febbraio, 2011 - 10.57