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Cronaca - Berlusconi interviene sulla crisi in Libia e attacca il Colle

“Cautela sull’esilio di Gheddafi”

<p> Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

“Cautela sull’esilio di Gheddafi”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi a proposito dell’ ipotesi dell’esilio di Gheddafi, aggiungendo che l’Italia sarà “perfettamente in linea con quanto deciderà la comunità internazionale”.

“In questo momento occorre molta cautela – ha aggiunto -perché la situazione in Libia è in continua evoluzione”.
Il premier si è detto “fortemente preoccupato” per la crisi libica e ha spiegato di essere “in contatto con tutte le diplomazie europee, altro che isolati e non autorevoli. L’Italia in questa crisi sta facendo e farà la parte che le compete”. E proprio in mattinata ci sarà un colloquio con il cancelliere tedesco, Angela Merkel.

Rapporti stretti anche con gli Stati Uniti. I contatti sono intensi anche “con il presidente Obama e con il presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy” e l’Italia procederà “in stretto contatto con Bruxelles e Washington. Prima di decidere aspettiamo cosa accade a Tripoli”.

“Ho parlato con Ban Ki-moon -ha concluso Berlusconi – e ho dato il pieno appoggio dell’Italia a qualunque iniziativa. Noi – spiega – abbiamo molti interessi nell’area” e “siamo amici del popolo libico”. Qualunque sarà il nuovo governo, assicura il Cavaliere, resterà “un rapporto stretto con l’Italia, con il suo popolo e le sue imprese”.

Intanto, però, torna a far discutere l’attacco pubblico del premier al presidente della Repubblica. “Lo staff del Quirinale interviene su tutto”, ha detto ieri Berlusconi.

1 marzo, 2011 - 11.01