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Politica -Sul sito del Pd sottoscrivono Topolino, Numa Pompilio e Zorro

Firme fasulle nella petizione antipremier

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Firme fasulle nella petizione antipremier.

A poche ore dallo sfascio della giunta democratica a Napoli, il segretario Pierluigi Bersani prende di mira Berlusconi risfoderando la famosa raccolta di firme.

A dar credito ai dirigenti del Pd i dieci milioni di firme ci sono tutti e martedì Pier Luigi Bersani mostrerà le prove dell’obiettivo raggiunto. Ma ormai la storia della petizione contro Berlusconi è diventata un caso, anche al vertice del partito.

È davvero possibile tirar su in un mese una così imponente valanga di autografi? E che valore hanno tonnellate di schede fitte di nomi non verificabili? L’iniziativa sarà stata pure “un grande successo”, ma anche per il segretario non deve essere stato piacevolissimo scorrere sul suo sito gli elenchi dei sottoscrittori.

incappare in Fico Secco da Acqui Terme, Numa Pompilio da Roma, Herman Goering da Berlino, Zeta di Zorro da Messico City, Al Capone da Minervino Murge e via impallidendo: Hitler e Lenin, Castro e Wojtyla.

I quotidiani di centrodestra satireggiano su Bersani e le “adesioni fasulle” e dal Pd parte la controffensiva, con l’ufficio stampa pronto a giurare che i nomi taroccati sono opera degli amici del premier.

“Scottati dal successo della campagna “Berlusconi dimettiti” Libero e Il Giornale attaccano con l’apposizione di firme false”, si legge su Partitodemocratico.it, dove ieri la raccolta è stata sospesa per qualche ora per consentire ai tecnici di “ripulire il database”.

Quante sono le firme “lo vedremo martedì” glissa il coordinatore della segreteria Maurizio Migliavacca, il quale davvero non vede “dove sia il problema”.

6 marzo, 2011 - 11.57