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“Giustizia, giovedì riforma epocale”

<p>Angelino Alfano</p>

Angelino Alfano

“Giovedì porteremo in Consiglio dei ministri straordinario la riforma della Giustizia a cui sta lavorando il bravissimo Angelino Alfano. Sarà una riforma epocale”.

Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente ad Avezzano. “Il governo – ha aggiunto – sta lavorando anche alla riforma tributaria assieme a sindacati e imprese. Un intervento importante perché abbiamo leggi che risalgono a quaranta anni fa, che sono così complicate che nemmeno i più bravi commercialisti sono in grado di applicare”.

Quanto alla situazione politica, il premier ha ribadito che “non ci saranno elezioni politiche anticipate, perché credo che sarebbe veramente un danno per il nostro Paese dare un segnale di non avere stabilità di governo”. La maggioranza, ha aggiunto, può contare sul 51% degli italiani. “I sondaggi ci dicono che siamo sempre il primo partito in Italia, nonostante gli attacchi della sinistra e dei giornali: siamo al 30,6 per cento quindi andiamo avanti con grande consenso”.

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, dal canto suo, ha confermato la data di giovedì per la presentazione in Cdm della riforma della giustizia che, ha anticipato, “contiene tre principi cardine”. “Accusa e difesa devono essere alla pari e quindi devono essere giudicati da un giudice imparziale. Oggi pm e giudici si danno del tu e hanno stessi uffici e uguale Csm”.

“Se un magistrato sbaglia – ha continuato – come per i medici e gli avvocati deve esserne responsabile”. L’ultimo cardine, ha indicato il ministro, è la riforma del Csm perché “se la magistratura deve essere autonoma dai poteri, deve essere anche senza nessuna influenza interna e, quindi, devono essere giudicati da un organismo terzo“.