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In piazza in difesa della Costituzione

E’ il C-day. Il giorno della Costituzione.

Così è stato definita la giornata di oggi, che vede scendere in piazza i cittadini in difesa della Carta costituzionale.

Centinaia le iniziative in molte città italiane.

La manifestazione principale è a Roma. Il corteo è partito dietro una bandiera del tricolore lunga 60 metri, sotto le note di “Viva l’Italia” di Francesco De Gregori e “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.

Poi i manifestanti si sono riuniti in piazza del Popolo, dove dal palco sono stati letti gli articoli della Costituzione.

Presente, tra gli altri, anche il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, che ha commentato la riforma della giustizia, appena varata dal consiglio dei ministri. “Se passa avremo uno stato di diritto azzoppato – ha dichiarato Ingroia -. E’ in gioco l’uguaglianza di fronte alla legge, che non sarebbe garantita se il potere giudiziario venisse schiacciato da quello politico”.
Sul palco di Roma sono in programma gli interventi di Roberto Natale, segretario della Federazione nazionale della stampa, il costituzionalista Alessandro Pace, Ottavia Piccolo, Monica Guerritore, Ascanio Celestini, Roberto Vecchioni, Francesco Baccini, Daniele Silvestri.


Tra le adesioni, anche quella del costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, in piazza a Torino. L’ex presidente della Corte costituzionale ha commentato la giornata di oggi dicendo che “ci sono momenti di aggregazione sociale in difesa delle buone regole della vita democratica. Credo che oggi sia uno di questi”.
Anche la politica ha affiancato l’iniziativa. Hanno aderito l’Udc, l’Italia dei valori, Futuro e libertà per l’Italia, e il Partito democratico.