Naoto Kan
Si teme una nuova Chernobyl.
Esplode anche il reattore numero 2 della centrale nucleare di Fukushima. Ora il governo giapponese ammette “non si può escludere il rischio di fughe radioattive”.
Alle 22 di ieri sera, ora italiana, arriva la terza esplosione in quattro giorni nell’impianto di Fukushima. Un altro incendio si è sviluppato all’interno del reattore numero 4.
Il rischio ora è che si inneschi la fusione nucleare. Trenta operai stanno lottando contro il tempo per cercare di raffreddare i reattori e tenere la situazione sotto controllo.
In una conferenza stampa, il premier giapponese Naoto Kan ha chiesto a tutti i residenti nella zona circostante alla centrale, per una raggio di 20-30 chilometri, di rimanere al chiuso.
Intanto anche a Tokyo si registra una radioattività superiore alla norma.
L’ambasciata italiana ha diffuso un comunicato nel quale invita alla calma, ma afferma anche che “quanti ritengono di poter lasciare il Giappone nelle prossime ore, possono al momento farlo con i mezzi ordinari”, e “chi non abbia necessità di recarsi in Giappone nei prossimi giorni dovrà astenersi dal farlo”.