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Cronaca -Ma è possibile che il corpo della ragazzina sia stato aggredito da due persone

Yara potrebbe essere morta di freddo

<p>Yara Gambirasio</p>

Yara Gambirasio

Yara potrebbe essere morta di freddo.

Le indagini continuano e sembra che sul corpo della ragazzina siano stati trovati due dna sconosciuti sul corpo della piccola. Il primo dna trovato dovrebbe appartenere a un uomo non appartenente al nucleo familiare. Il secondo a una donna.

I medici legali hanno accertato che le ferite sono compatibili con due armi diverse: una tagliente, forse anche un punteruolo, e una contundente, probabilmente una pietra.

Sono dettagli che li portano a non sottovalutare l’ipotesi che la giovane ginnasta di Brembate Sopra sia stata uccisa da due persone. Anche se si tratta di un’ipotesi sulla quale non mancano i dubbi.

Dopo aver individuato il dna gli inquirenti non si sono mossi verso persone sospettate. I codici genetici isolati potrebbero essere benissimo di persone sconosciute agli inquirenti, oppure almeno uno dei due dna appartiene a un uomo o una donna che era quotidianamente a contatto con Yara e non per questo sospettabile dell’omicidio.

Le due armi utilizzate non fanno emergere per forza di cose l’azione di due persone diverse: anche un uomo solo potrebbe aver utilizzato un punteruolo e poi essersi accanito sulla ragazza con una pietra.

Dai medici legali arriva un’ulteriore conferma: dall’analisi sul polline e sulle essenze vegetali è stato possibile accertare che il corpo di Yara Gambirasio è sempre stato nel campo di Chignolo d’Isola fin dall’omicidio, molto probabilmente il 26 novembre scorso.
Il cadavere, secondo i medici e i biologi, è stato ricoperto per almeno 25 giorni dalla neve, nell’arco di tre mesi.
15 marzo, 2011 - 20.22