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Cronaca -Francesco Campana, di Mesagne, è stato preso nella sua abitazione

Preso il boss della mafia brindisina

<p>Polizia</p>

Polizia

Preso il boss della mafia brindisina.

Aveva assunto le redini dell’organizzazione dai capi storici, Giuseppe Rogoli e Salvatore Buccarella.

Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, si è congratulato con il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, per l’arresto di Campana.

“La cattura di Campana – ha commentato Maroni – è un durissimo colpo alla Sacra Corona Unita, frutto di sforzi che sono stati compiuti in Puglia attraverso il lavoro dei gruppi investigativi speciali, istituiti proprio per la cattura dei latitanti e per porre fine alla sanguinosa guerra di mafia in quel territorio”.

Ad individuare l’abitazione in cui dormiva sono stati gli agenti della Squadra mobile della questura al culmine di indagini avviate un paio di anni fa e che hanno accertato che Campana non si era mai allontanato dalla zona di influenza della Sacra corona unita.

Campana si spostava comunque in continuazione per evitare di essere individuato e numerosi sarebbero stati gli episodi in cui polizia e carabinieri sono stati a un passo per intercettarlo.

Francesco Campana di Mesagne, già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, era latitante dal maggio 2010 quando si era sottratto all’esecuzione di un provvedimento di condanna definitivo alla pena di anni 9 per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti.

23 aprile, 2011 - 15.58