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Consiglio regionale del Lazio - Prorogati i termini delle domande

Strutture sanitarie, le norme per l’accreditamento

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- Disposizioni relative all’autorizzazione e all’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie:

1) vengono prorogati i termini sia per l’integrazione/ripresentazione delle domande sia per il rilascio dei singoli provvedimenti di conferma dell’autorizzazione;

2) le case di cura firmatarie di accordi di riconversione dei posti letto possono avviare in deroga le nuove attività in accreditamento a decorrere dalla data di presentazione delle domande;

3) attraverso la società in house Lait Spa, la Regione Lazio fornirà una piattaforma informatica allo scopo di consentire l’autocertificazione in via telematica dei requisiti richiesti alle strutture private per essere accreditate;

4) viene introdotto un sistema elettronico con cui i cittadini possono esprimere valutazioni sui servizi;

5) le strutture private sono inserite nel sistema di prenotazione del Recup regionale.

Alla prima scadenza del 31 dicembre 2010 per la presentazione delle richieste di accreditamento avrebbe dovuto seguire, entro il 28 febbraio 2011, l’adozione dei singoli provvedimenti di conferma dell’autorizzazione all’esercizio e di accreditamento definitivo.

Trattandosi di un numero molto alto di richieste (circa mille), con la nuova legge si proroga l’adozione di tali provvedimenti al 31 agosto 2011 per le strutture private ospedaliere ed ambulatoriali e al 31 dicembre 2012 per tutte le altre strutture sanitarie e socio-sanitarie private, compresi gli stabilimenti terminali individuati dalle legge numero 323 del 2000.

Le strutture che abbiano presentato domande incomplete per fatti non imputabili a loro colpa possono ripresentare o integrare la domanda attraverso la piattaforma Lait entro il termine di 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.

La Regione trasmetterà quindi alle Ausl competenti l’elenco dei soggetti che abbiano perfezionato in tal modo la propria richiesta, in modo da consentire in breve tempo l’inizio dei controlli di verifica dei requisiti autocertificati. Tale verifica dovrà concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2011.

Con riferimento alle strutture provvisoriamente accreditate e ai soli requisiti minimi strutturali di autorizzazione, in caso di riscontro di difformità tra quanto autorizzato e quanto effettivamente accertato, l’autorizzazione è confermata e contestualmente adeguata alle condizioni strutturali verificate. Ciò avviene anche nei casi in cui l’accreditamento provvisorio sia stato rilasciato per un numero di posti letto superiore a quello formalmente autorizzato o per attività non ancora formalmente autorizzate, a condizione che la struttura in questione possieda integralmente i requisiti minimi autorizzativi e quelli ulteriori richiesti dalla disciplina vigente.

Inoltre, nella valutazione delle proposte di riorganizzazione dell’offerta presentate da un soggetto che controlli contemporaneamente più di una struttura sanitaria accreditata con il servizio sanitario regionale si terrà conto del fabbisogno di posti letto a livello regionale – e non di macroarea – a condizione che la struttura in questione possieda integralmente i requisiti minimi autorizzativi e che non siano pregiudicati i livelli occupazionali.

Le case di cura che sottoscrivono accordi di riconversione dei posti letto soppressi dal 1° gennaio 2011 in attuazione del decreto commissariale numero 80 potranno avviare le nuove attività in regime di accreditamento a decorrere dalla data di presentazione delle domande.

Entro un anno dall’approvazione delle legge, la Giunta regionale si impegna a introdurre un sistema elettronico che consenta ai cittadini di compilare schede di valutazione anonime sui servizi resi dalle strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale (ivi comprese quelle riabilitative), da quelle che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuzie e/o post acuzie e, infine, da quelle sanitarie e socio-sanitario che erogano prestazioni in regime residenziale e semiresidenziale.

L’elenco dei soggetti accreditati sarà reso pubblico. Tali soggetti, con modalità da stabilire, dovranno mettere a disposizione del Recup regionale le agende delle prestazioni.

Costituzione dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) di Tor Vergata.

Dando seguito alla sperimentazione gestionale già avviata tra Policlinico e Università di Tor Vergata, la Regione promuove il riconoscimento a Irccs della “Fondazione Ptv – Policlinico Tor Vergata”.

Entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell’eventuale decreto di riconoscimento dell’Irccs da parte del ministero della Salute, Regione e Università trasferiranno al nuovo soggetto di diritto pubblico il patrimonio, il personale e i rapporti attivi e passivi intestati alla Fondazione Ptv e all’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Tor Vergata.

I rapporti di lavoro in atto continueranno senza soluzione di continuità presso l’Irccs di nuova istituzione, compresi quelli dei lavoratori assunti con contratti precari, fatta salva la scadenza già precedentemente prevista.

21 aprile, 2011 - 18.22